Sì, la mia proposta è di eliminare l’Art. 41 del Codice Deontologico degli Psicologi che recita:
Articolo 41
È istituito presso la “Commissione Deontologia” dell’Ordine degli psicologi l’”Osservatorio permanente sul Codice Deontologico”, regolamentato con apposito atto del Consiglio Nazionale dell’Ordine, con il compito di raccogliere la giurisprudenza in materia deontologica dei Consigli regionali e provinciali dell’Ordine e ogni altro materiale utile a formulare eventuali proposte della Commissione al Consiglio Nazionale dell’Ordine, anche ai fini della revisione periodica del Codice Deontologico. Tale revisione si atterrà alle modalità previste dalla Legge 18 febbraio 1989, n. 56.
Questo articolo non è stato toccato dalla revisione annullata dal Consiglio di Stato.
In pratica, prevede l’istituzione dell’Osservatorio permanente sul Codice Deontologico” in seno alla “Commissione Deontologia” presso il CNOP. Entrambi sono regolamentati dal CNOP (Art. 11).
La Legge 56/89 prevede all’art. 28 comma 6 lettera c) che il CNOP:
c) predispone ed aggiorna il codice deontologico, vincolante per tutti gli iscritti, e lo sottopone all’approvazione per referendum agli stessi;
Commissione Deontologia e Osservatorio possono essere rivisti in un’ottica di maggiore partecipazione della Comunità professionale.
I Medici non ricorrono al referendum per modificare il Codice Deontologico (siamo l’unica Categoria che ricorre al referendum), ma hanno la “Consulta deontologica nazionale” ed il “Board interdisciplinare di deontologia” composto da medici, psicologi, giuristi, filosofi ecc., oltre a gruppi di lavoro. Poi chiaramente spetta sempre alla FNOMCEO (il nostro CNOP) approvare, in ultima istanza, le modifiche al Codice Deontologico. Qui un quadro sintetico.
Osservatorio e Commissione presso il CNOP forse rappresentano una prassi ormai superata nella nostra Comunità, anche alla luce della recente sentenza del Consiglio di Stato.
Rimane al CNOP la prerogativa di predisporre ed aggiornare il Codice Deontologico per portarlo a referendum, ma il “come” può essere totalmente rivisto attraverso l’eliminazione dell’art. 41 de Codice Deontologico e la scrittura di un nuovo regolamento, prevedendo, tra l’altro, la partecipazione più attiva della Categoria anche per mezzo di rappresentanti degli Ordini territoriali.
Beh, una proposta da inserire in un programma elettorale in vista delle prossime elezioni ordinistiche?
A breve maggiori chiarimenti e aggiornamenti.
P.S.: io non mi candido alle prossime elezioni Ordine Psicologi Calabria.