Gentilissimo,
sono una tirocinante in psicologia clinica dello sviluppo e consulto spesso il suo sito per dubbi riguardanti la deontologia durante lo studio per pa PPV.
Avrei un quesito per Lei: nel caso in cui due genitori dessero il loro consenso per un trattamento al proprio figlio minorenne ma il minore si rifiutasse di intraprendere un percorso, come comportarsi?
Mi spiego meglio: se i genitori si trovino in una situazione di preoccupazione e ritenessimo che i sintomi da loro descritti possano portarci a pensare che sia necessario un intervento, rivolgerci all’autorità giudiziaria oppure rispettare la non volontà del minore e non prenderlo in carico?
in questi casi interviene l’articolo 31 del Codice Deontologico: «La psicologa e lo psicologo tengono conto della volontà della persona minorenne o della persona incapace in relazione alla sua età e al suo grado di maturità nel pieno rispetto della sua dignità».
Il ricorso all’Autorità Giudiziaria non è previsto perché il consenso informato dei genitori ci sarebbe.
Se si verificasse una situazione di urgenza, i genitori possono sempre rivolgersi al Pronto Soccorso.
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