Buongiorno Dott. Pingitore,
Ho una domanda. Il professionista privato che offre prestazione sanitaria ha l’obbligo di referto nei casi in cui la persona destinataria dell’ intervento sia una vittima. Mi chiedo: non si ha mai una deroga a quest’obbligo. L’ esempio e il dubbio che mi pongo è nel caso di una donna vittima di maltrattamenti famiglia. Sappiamo essere altamente rischioso per una donna denunciare quando ancora convivente con l’uomo. Refertare non potrebbe esporre la donna a rischio di vita? Non si hanno margini di deroga in queste situazioni, anche alla luce della tutela psicologica che dobbiamo preservare e promuovere?
Gentilissima,
la tutela della donna vittima si attua solo con il referto (ossia la denuncia). L’esposizione della donna ovvero il rischio di vita è proprio continuare a subire maltrattamenti.
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